Propedeutica della filosofia
Friedrich W. Schelling, Fabio Palchetti (editor)
L'interesse di questo breve testo va ben oltre i motivi strettamente «didattici» o i precisi confini in cui viene collocato da Schelling. In realtà esso è il primo scritto schellinghiano interamente dedicato al confronto con il corso dell'intera filosofia ed è l'occasione più adeguata, dopo che la frattura teorica con Fichte si è oramai consumata (con la Darstellung del 1801), per una generale resa dei conti con le filosofie del passato. Le esigenze appaiono di due ordini diversi:
1) Da una parte Schelling intende mostrare la continuità della propria posizione rispetto alla linea o alle linee dei precedenti sistemi filosofici: la nuova filosofia sarebbe il naturale punto di approdo di uno sviluppo che affonda le sue radici nel materialismo e giunge fino a Kant e Fichte.
2) D'altra parte Schelling mira anche a sancire in modo netto la novità assoluta del sistema dell'identità ed ha bisogno di uno schema interpretativo che gli permetta di mettere in luce la discontinuità teorica: questo è il senso del modulo opposizionale riflessione/speculazione che Schelling intreccia ai primi due.
1) Da una parte Schelling intende mostrare la continuità della propria posizione rispetto alla linea o alle linee dei precedenti sistemi filosofici: la nuova filosofia sarebbe il naturale punto di approdo di uno sviluppo che affonda le sue radici nel materialismo e giunge fino a Kant e Fichte.
2) D'altra parte Schelling mira anche a sancire in modo netto la novità assoluta del sistema dell'identità ed ha bisogno di uno schema interpretativo che gli permetta di mettere in luce la discontinuità teorica: questo è il senso del modulo opposizionale riflessione/speculazione che Schelling intreccia ai primi due.
Jahr:
1991
Auflage:
2
Verlag:
ETS
Sprache:
italian
Seiten:
104
ISBN 10:
8877415665
ISBN 13:
9788877415660
Serien:
Tracce
Datei:
PDF, 1.84 MB
IPFS:
,
italian, 1991